PÓLEIS

Richiamando una definizione di Bernardo Secchi “l’urbanistica si occupa delle trasformazioni del territorio e dei modi nei quali avvengono, dei soggetti che le promuovono e delle loro intenzioni, dei risultati e dei problemi che ne conseguono e che inducono a nuove trasformazioni”. Il progetto urbanistico, quindi, tenta di interpretare il presente e traguardare città e territori, attraverso un approccio critico, verso visioni future delle loro trasformazioni, avviando strategie e modalità di programmazione e governo di processi complessi.

L’obiettivo della collana è quello di costituire uno strumento per la conoscenza e la comprensione delle trasformazioni urbanistiche e infrastrutturali di città, territori e società che hanno ripercussioni sull’organizzazione e l’uso degli spazi urbani contemporanei, dal momento che gli spazi urbani sono dei prodotti sociali costruiti e modellati nel tempo dalle politiche attuate, dalle tecniche impiegate, dagli usi che se ne fanno e dai modi di abitare. È nello spazio urbano, infatti, che la civiltà arriva alla sua essenza più autentica, secondo il sociologo Bauman.

Direzione
Elisabetta Maria Bello, Maria Teresa Gabardi

Comitato scientifico
Elisabetta Maria Bello, Maria Teresa Gabardi

Elisabetta Maria Bello è architetto e Dottore di ricerca in Pianificazione Territoriale e Sviluppo Locale. Docente a contratto di Urbanistica presso il Politecnico di Torino. Dal 2016 è reviewer della rivista Modern Environmental Science and Engineering. Svolge attività di ricerca sull’abitare nella città contemporanea e sull’integrazione tra trasporti e urbanistica. Su questi temi ha pubblicato diversi contributi in riviste e volumi, una monografia “Spazi moderni nella città contemporanea. Trasformazioni di quartieri di edilizia pubblica” Franco Angeli 2017 e una curatela “Abitare l’Italia. Territori, economie, diseguaglianze” Franco Angeli 2012.

Maria Teresa Gabardi Architetto e Dottore di ricerca in Pianificazione Territoriale e Mercato Immobiliare. Attualmente docente a contratto di Urbanistica presso il Politecnico di Torino. Svolge attività professionale nel campo della pianificazione urbanistica e territoriale, con particolare attenzione alla componente ambientale e della sostenibilità (indicatori ambientali, Valutazione Ambientale Strategica, Valutazione d’Impatto Ambientale) e al rischio tecnologico. I suoi interessi di ricerca sono rivolti, tra l’altro, allo studio della relazione tra politiche infrastrutturali e politiche urbane e territoriali. Su questi temi ha pubblicato diversi saggi e articoli su riviste e volumi, tra i quali: Pianificazione del territorio e rischio tecnologico. Il D.M. 9 maggio 2001, a cura di Colletta P., Manzo R., Spaziante A. ,  Celid, Torino 2002, e Corridor Policies and territorial Development. Main Infrastructure and Urban Nodes within Corridor V,  a cura di Fubini A., Franco Angeli, Milano 2008.

Comitato scientifico

Elisabetta Maria Bello, Maria Teresa Gabardi (DIST – Politecnico di Torino)
Federico Cugurullo (Department of Geography, School of Natural Sciences, Trinity College Dublin)
Enrico Formato (DIARC – Università Federico II Napoli)
Jacopo Gresleri (DASTU – Politecnico di Milano)
Davide Ponzini (DASTU – Politecnico di Milano)
Eleonora Redaelli (PPPM – University of Oregon)

Curricula

Elisabetta Maria Bello è architetto e dottore di ricerca in Pianificazione Territoriale e Sviluppo Locale. Docente a contratto di Urbanistica presso il presso il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio del Politecnico di Torino. Dal 2016 è reviewer della rivista Modern Environmental Science and Engineering.
Svolge attività di ricerca sull’abitare nella città contemporanea, sulle pratiche e le politiche di trasformazione della città pubblica; e sull’integrazione tra politiche dei trasporti e progettazione urbanistica.
Su questi temi ha pubblicato diversi contributi in riviste e volumi. È autrice con Maria Teresa Gabardi di “Welfare e spazio urbano oggi. Una relazione incerta e frammentata”, in Mastrolia N. (a cura di), Dalla società fordista alla società digitale. Diritti sociali per il XXI secolo, Licosia, Ogliastro Cilento 2019, pp. 173-19; e di Smart cities vs smart territories, assieme anche a Gasparini C., Mastrolia N., presso Licosia, Ogliastro Cilento 2018. Inoltre, è autrice del volume Spazi moderni nella città contemporanea. Trasformazioni di quartieri di edilizia pubblica, Franco Angeli 2017; e di “Maintaining the Modern neighborhood”, in Bianchetti C., Sampieri A., Voghera A. (eds), Territories in Crisis. Architecture and Urbanism Facing Changes in Europe, Jovis, Berlin 2015, pp. 263-273.

Maria Teresa Gabardi architetto e dottore di ricerca in Pianificazione Territoriale e Mercato Immobiliare. Docente a contratto di Urbanistica presso il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio del Politecnico di Torino.
Svolge attività professionale nel campo della pianificazione urbanistica e territoriale, con particolare attenzione alla componente ambientale e della sostenibilità (indicatori ambientali, Valutazione Ambientale Strategica, Valutazione d’Impatto Ambientale) e al rischio tecnologico.
I suoi interessi di ricerca sono rivolti alle pratiche dell’abitare nella città contemporanea e nei quartieri di edilizia pubblica; e allo studio della relazione tra politiche infrastrutturali e politiche urbane e territoriali.
Su questi temi ha pubblicato diversi saggi su riviste e volumi. È autrice assieme a Bello E. M. di “Welfare e spazio urbano oggi. Una relazione incerta e frammentata” in Mastrolia N. (a cura di), Dalla società fordista alla società digitale. Diritti sociali per il XXI secolo, Licosia, Ogliastro Cilento 2019, pp. 173-19; e di Smart cities vs smart territories, insieme a Gasparini C., Mastrolia N., presso la Licosia, Ogliastro Cilento 2018. È autrice di “Infrastructure networks”, in Fubini A. (a cura di), Corridor Policies and territorial Development. Main Infrastructure and Urban Nodes within Corridor V, Franco Angeli, Milano 2008, pp. 40-54; e di “I percorsi di ricerca”, in Colletta P., Manzo R., Spaziante A. (a cura di), Pianificazione del territorio e rischio tecnologico. Il D.M. 9 maggio 2001, Celid, Torino 2002, pp. 367-391.

Federico Cugurullo lavora come Assistant Professor in Smart and Sustainable Urbanism al Trinity College Dublin. La sua ricerca sposa l’urbanistica, la geografia urbana e la filosofia politica, per esplorare come in diverse parti del mondo, la città sostenibile viene immaginata e realizzata. Originario di Cagliari, prima di trasferirsi a Dublino, ha conseguito un PhD al King’s College London e ha lavorato presso la University of Manchester e la London School of Economics and Political Science.
La sua ricerca ha analizzato la sostenibilità di numerosi progetti per ‘eco-cities’ e ‘smart cities’ in Medio Oriente e nel Sud-est asiatico, ed è stata pubblicata nelle più prestigiose riviste internazionali di urbanistica, per poi essere utilizzata dal governo inglese e dalle Nazioni Unite al fine di prevedere e prevenire futuri problemi urbani. Il suo attuale progetto di ricerca esamina l’uso dell’intelligenza artificiale nella pianificazione di città autonome. Tra le sue pubblicazioni, Cugurullo F. (2020), “Urban Artificial Intelligence: From Automation to Autonomy in the Smart City”, in Frontiers in Sustainable Cities, Vol. n°2, Art. n°38; Cugurullo F., Acheampong R.A., Gueriau M., Dusparic I. (2020), “The transition to autonomous cars, the redesign of cities and the future of urban sustainability”, in Urban Geography, n°41-2; Karvonen A., Cugurullo F., Caprotti F. (2019), Inside Smart Cities. Place, Politics and Urban Innovation, Routledge, Abdington; Acheampong, R. A., Cugurullo, F. (2019), “Capturing the behavioural determinants behind the adoption of autonomous vehicles: Conceptual frameworks and measurement models to predict public transport, sharing and ownership trends of self-driving cars”, in Transportation Research Part F: Traffic Psychology and Behaviour, n°62, p349 – 375.

Enrico Formato, architetto e dottore di ricerca in urbanistica e pianificazione territoriale, è ricercatore presso il Dipartimento di Architettura (DiARC) dell’Università di Napoli Federico. Docente del Laboratorio di urbanistica, fa parte del comitato scientifico del dottorato “Architettura, Città e Design – curricula Urbanistica” (IUAV di Venezia). Coordina con Francesco Curci e Federico Zanfi, il Laboratorio di ricerca sui territori dell’abusivismo nel mezzogiorno contemporaneo (tamclab.wordpress.com). Dal 2013, è redattore della rivista CRIOS. Contribuisce a ricerche nei campi dell’urbanistica, della progettazione urbana, del rapporto tra spazio e società. Su questi temi ha pubblicato diversi contributi tra i quali: Formato E., Tournilhac C., “Lo spatial fix nella costruzione della città moderna, tra adattamento e dislocazione multipolare”, in Belli A. (a cura di), Pensare lo spazio urbano. Intrecci tra Italia e Francia nel Novecento, Franco Angeli, Milano 2020; Formato E., Gastaldi F., “Italian theory, in practice. Spunti di riflessione sulla ricerca di Leonardo Benevolo”, in CRIOS, n°18, 2019, pp. 6-20; Attademo A., Formato E. (a cura di), Fringe shifts. Transforming planning for new sub>urban habitats, Listlab, Trento-Barcellona 2018; Curci F., Formato E., Zanfi F. (a cura di),Territori dell’abusivismo. Un progetto per uscire dall’Italia dei condoni, Donzelli, Roma, 2017.

Jacopo Gresleri, architetto, PhD in Architettura, Urbanistica, Conservazione dei luoghi dell’abitare e del paesaggio. Docente a contratto presso il Politecnico di Milano (DAStU) di “Elements of Architectural Typology”. Ha insegnato Progettazione architettonica a Torino, Bologna, Ferrara e al New York Institute of Technology. Ha tenuto lezioni e presentazioni alla Syracuse Londra, Roger Williams Bristol, Mendrisio, Genova e Parma. Ha partecipato ad attività di ricerca nazionali (PRIN e FAR) e internazionali (Politecnico di Torino ed EPFL di Losanna) e con ILAUD. Nel 2019 è stato curatore scientifico per il Comune di Bologna della mostra-convegno sul cohousing (2012) e co-curatore della mostra “Phoenix. Il Padiglione de L’Esprit Nouveau tra ricostruzione e restauro” per la Regione Emilia-Romagna e l’Università di Bologna. Autore di varie pubblicazioni tra cui: Cohousing. Esperienze internazionali di abitare condiviso, Plug-In, Busalla 2015, L’architettura di Mies van der Rohe, fra Kandinskij e Ejzenštejn. Una possibile rilettura del Padiglione di Barcellona, in “I Castelli di Yale”, Il Poligrafo, 2020; e Periferia e vuoto. Nuove relazioni per abitare la contemporaneità, in “Paesaggio Urbano”, Maggioli 2015. È esperto indipendente per la Comunità Europea per la valutazione delle proposte di ricerca sull’abitare, tema per il quale è anche peer reviewer di alcune riviste internazionali scientifiche e in classe A.

Davide Ponzini, dottore di ricerca in Pianificazione Urbana, è Professore Associato di pianificazione urbanistica presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano, dove coordina il TAU-Lab (http://tau-lab.polimi.it) e dirige la ricerca europea “HOMEE: Heritage Opportunities/threats within Mega-Events in Europe”. La sua attività si concentra sulla teoria della pianificazione, sulle politiche urbane e culturali. È stato visiting scholar presso Yale University, Johns Hopkins University, Columbia University e Sciences Po Paris. Nel 2017 è stato Visiting Professor presso TU Munich. Ha recentemente curato, con Harvey Molotch, il libro The New Arab Urban: Gulf Cities of Wealth, Ambition, and Distress, New York University Press, New York 2019; e con Nadia Alaily-Mattar e Alain Thierstein, il libro About Star Architecture, Springer, Cham 2020. È autore, con il fotografo Michele Nastasi, del libro Starchitecture. Scene, Attori e Spettacoli nelle Città Contemporanee, seconda edizione, Hoepli, Milano 2019; e del libro Transnational Architecture and Urbanism: Rethinking How Cities Plan, Transform, and Learn, Routledge, Londra 2020.

Eleonora Redaelli, dottore di ricerca in Cultural Policy, è Professore Associato alla University of Oregon nella School of Planning, Policy and Management (PPPM), dove insegna Creative Placemaking e Cultural Policy. Dopo la laurea in Filosofia all’Università degli Studi di Milano e il diploma in Composizione al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ha lavorato nel settore culturale pubblico e privato in Italia. Inizialmente come funzionario amministrativo al Consorzio Brianteo Villa Greppi, a Monticello Brianza (LC), e poi alla Fondazione Scuole Civiche di Milano. Successivamente ha conseguito un dottorato a The Ohio State University e iniziato la carriera accademica negli Stati Uniti, insegnando alla University of Wisconsin Stevens Point e dal 2013 alla University of Oregon. La sua ricerca indaga le politiche culturali americane e il ruolo delle arti nella città.
Tra le sue pubblicazioni: Redaelli, E., “Understanding American Cultural Policy: The Multi-Level Governance of the Arts and Humanities”, in Policy Studies, 41 (1), 2020, pp. 80-97;Redaelli, E., “Becoming a Creative City: Perspectives from Augustus’ Rome”, in Urban Geography, 36, (4), 2015, pp. 608-623; Redaelli, E., Connecting Arts and Place: Cultural Policy and American Cities, Palgrave MacMillan, London 2019; Paquette, J. and Redaelli, E., Arts Management and Cultural Policy Research, Palgrave MacMillan, London 2015.

Pubblicazioni

 

ALCUNE DEFINIZIONI DI URBANISTICA. Una ricognizione degli ultimi centocinquant’anni, di Elisabetta M. Bello e Maria Teresa Gabardi

L’urbanistica ha sempre messo in connessione il territorio con l’economia e la società. Contesa per questo tra più soggetti, riconfigura continuamente il suo ruolo e il suo senso come pratica di carattere progettuale, ovvero tecnica, politica e sociale. In questo volume, pensato per gli studenti della facoltà di architettura, sono stati richiamati “frammenti di urbanistica”, dalla nascita della disciplina fino ad oggi, per tratteggiare il suo cambiamento nel corso degli ultimi centocinquant’anni. Questi richiami sono da intendersi quale base di partenza per alimentare una discussione aperta su ciò che è stata, cosa è divenuta oggi l’urbanistica e su come agisce nel trasformare la città contemporanea.