L’ITALIA LIBERALE

C’è un Paese povero e analfabeta che in cinquant’anni di vita, guidato da una classe dirigente illuminata e competente, riesce a diventare uno dei protagonisti della scena europea e a vincere una guerra. Un Paese che ha una solida dialettica politica, ma non mette mai in dubbio le fondamenta liberali dello Stato. Che vive “crisi” e momenti negativi, ma li sa superare sempre guardando avanti. Che sa dotarsi di una letteratura, di un pensiero vivente, di istituzioni politiche e amministrative, di scuole ed università, di una retorica patriottica ma non nazionalista.. Questo Paese è l’Italia, che negli anni che vanno dalla Unità sino alla prima guerra mondiale (1861-1914), compie passi da gigante sulla via della modernizzazione e dello sviluppo.  Ciò che soprattutto meraviglia è vedere come, in una stretta connessione fra pensiero e azione, la sua classe dirigente e intellettuale sappia unire un forte senso dello Stato a politiche liberali e persino liberiste. Per capire ciò che è stato poi dell’Italia, per sfatare tanti luoghi comuni su Stato e liberalismo, per recuperare lo spirito profondo che animò la vita intellettuale e civile di quegli anni, questa collana riproporrà testi ormai noti solo agli studiosi ma tutti di assoluta attualità.

A dirigere la nuova collana è Corrado Ocone, che si occupa di filosofia e teoria politica, con particolare attenzione alle tematiche del neoidealismo italiano e del pensiero liberale. Collabora a vari organi di stampa nazionali e a riviste scientifiche. È direttore scientifico della Fondazione Einaudi e membro del comitato scientifico della Fondazione Cortese di Napoli e della Fondazione Craxi. Fra i suoi volumi: Benedetto Croce. Il liberalismo come concezione della vita (Rubbettino, 2005); La libertà e i suoi limiti. Antologia del pensiero liberale da Filangieri a Bobbio (con Nadia Urbinati, Laterza 2006); Liberali d’Italia (con Dario Antiseri, Rubbettino, 2011); Il nuovo realismo è un populismo (con Donatella Di Cesare e Simone Regazzoni, Il Melangolo, 2013); Liberalismo senza teoria (Rubbettino, 2013); Il liberale che non c’è. Manifesto per l’Italia che vorremmo (curatore, Castelvecchi 2015); Il liberalismo nel Novecento. Da Croce a Berlin (Rubbettino, 2016); Attualità di Benedetto Croce (Castelvecchi, 2016).

I volumi della Collana sono sottoposti ad un sistema di double blind referee